Con la Legge di Bilancio 2022 sono state introdotte nuove agevolazioni e un bonus specifico per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche (cfr. art. 119-ter del d.l. n. 34/2020 in vigore dal 1.1.2022).
In particolare, si tratta di una detrazione per SPESE documentate per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, sostenute tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2022.
La detrazione deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo ed è pari al 75% delle spese sostenute.
I massimali di spesa sono:
- 50.000 euro per edifici unifamiliari e unità immobiliari ubicate in edifici plurifamiliari, che siano funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo;
- 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, per edifici composti da 2 a 8 unità;
- 30.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, per edifici composti da più di 8 unità;
La detrazione spetta anche per tutti gli interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche, nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell’impianto sostituito.
Per poter accedere al beneficio, gli interventi devono rispettare i requisiti previsi dal regolamento di cui al decreto del Ministero dei lavori pubblici n. 236 del 1989.
Ricordiamo che anche per questi interventi è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Legge di Bilancio 2022: per il bonus per l'abbattimento delle barriere architettoniche quali sono gli interventi ammessi?
Non sono stati attualmente messi in chiaro tutti i lavori che possono rientrare nella detrazione al 75% prevista dal nuovo bonus barriere architettoniche, però indichiamo di seguito alcune anticipazioni: si possono realizzare – entro i limiti di spesa sopra previsti – interventi di sostituzione o una nuova installazione di impianti funzionali sia su singole unità residenziali, sia su parti comuni degli edifici.
In quest’ultimo caso, però, è necessario eliminare almeno l’80% delle barriere architettoniche.
Si tratta di una prima ricostruzione letterale della norma, provvederemo nei prossimi giorni con i necessari approfondimenti per aiutare i nostri lettori a orientarsi in una materia complessa e in continua evoluzione.